La seconda edizione del Forum Nazionale di Project Management è andata in scena a Napoli venerdì 19 ottobre 2018 presso il Centro Congressi della Stazione Marittima. La splendida location, il livello degli speaker, l’organizzazione impeccabile e, soprattutto, l’energia positiva delle 450 persone presenti hanno contribuito a rendere l’evento una giornata indimenticabile.
Il Forum è diventato un appuntamento di riferimento per la comunità di Project Management. Ogni anno è organizzato da uno dei Chapter italiani del Project Management Institute (PMI), in stretta collaborazione con gli altri due: si tratta quindi un evento PMI Italy Chapters. L’edizione dello scorso anno è stata organizzata dal Central Italy Chapter a Firenze, mentre l’edizione 2019 sarà organizzata dal Northern Italy Chapter a Milano. Questa edizione 2018 è stata organizzata dal Southern Italy Chapter insieme all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Il primo aspetto da rimarcare è il grande lavoro di decine di volontari dei tre Chapter, ai quali va il nostro ringraziamento; già al desk di registrazione si percepiva la passione e l’entusiasmo che hanno guidato tutti in questo impegno che ha richiesto molte energie. Grazie anche ai 13 sponsor che ci hanno supportato, tra i quali prestigiose aziende presenti al Centro Congressi con un proprio stand. E grazie a giornalisti, televisioni e testate che hanno dato visibilità all’evento, prima e dopo lo stesso.
“Project Management 5.0 Nuove sfide, skill e stili manageriali per il futuro”, questo è stato il titolo e il tema della giornata.
Il Forum si è aperto con l’introduzione di Marcella Cosentino, Responsabile Branch Campania del PMI Southern Italy Chapter e Project Manager dell’evento, che ha fornito alcune informazioni sui numeri del Forum (partecipanti, volontari, speaker, …) e sull’organizzazione della giornata. Subito dopo c’è stato l’intervento dei tre Presidenti dei Chapter italiani del PMI, Paola Mosca, Sergio Gerosa e Stefano Setti, che hanno descritto lo stato della collaborazione tra le tre associazioni e i risultati raggiunti, evidenziando le principali iniziative congiunte in corso di svolgimento o in programma. A seguire, Danilo Caivano, Docente presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro nonché Direttore Ricerca del PMI Southern Italy Chapter, ha rappresentato la soddisfazione di aver coinvolto l’ateneo pugliese nell’organizzazione dell’evento ed ha evidenziato i vantaggi reciproci della collaborazione tra mondo universitario e mondo aziendale. C’è stato quindi il saluto ai partecipanti di Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha auspicato una sempre maggiore collaborazione tra PMI e associazioni professionali degli Ingegneri. Silvia Frigerio, socia del PMI Central Italy Chapter e responsabile dell’App di gestione del Forum, ha illustrato ai partecipanti le funzioni disponibili nell’applicazione per seguire al meglio l’evento, ad esempio inserendo commenti e domande per gli speaker.
E’ partita quindi la serie di 9 interventi dedicati al tema della giornata (quattro nella mattina e cinque nel pomeriggio, otto in lingua italiana e 1 in lingua inglese), introdotti da Angelo Elia, Direttore Marketing & Comunicazione del PMI Southern Italy Chapter, che ha presentato l’agenda e moderato gli speaker della mattina, i quali hanno presentato casi, programmi, percorsi ed esperienze delle importanti organizzazioni presso le quali lavorano.
Roberto Guida, Vice President and Head of Project Management in Comau, ha presentato il percorso di trasformazione digitale in atto in Comau (azienda del gruppo FCA, leader nel settore dell’automazione industriale e della robotica), mettendo in evidenza come le competenze di Project Management e PMO possano essere una risorsa per affrontare le sfide in un contesto di business globale. Ha inoltre rimarcato il supporto fornito dalla Comau Academy nella crescita dell’intera organizzazione, grazie ai programmi di formazione e master, ai seminari e alle pubblicazioni.
Paolo Guidelli, Coordinatore Generale della Consulenza per l’innovazione Tecnologica in INAIL, ha presentato il programma triennale 2017-2019 per l’innovazione in svolgimento presso l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. L’intervento ha evidenziato un insieme di approcci e pratiche, nella gestione dei progetti, che si rifanno sia ai modelli tradizionali (waterfall) sia ai modelli agili e ha portato una testimonianza di come per innovare sia necessario, molte volte, andare contro corrente e superare ostacoli dovuti in gran parte alla resistenza al cambiamento.
Roberto Polidoro, Vice President Project Risk Management in Leonardo, ha illustrato i processi di gestione dei rischi adottati in Leonardo (azienda leader nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza), attraverso l’utilizzo del tool TERRA (Tool for Evaluating Risks and Response Actions). Ha evidenziato come la gestione dei rischi sia estremamente delicata, dato il settore in cui opera Leonardo, ma costituisca allo stesso tempo, per come è organizzata, uno strumento efficace per supportare le decisioni nella conduzione dei progetti, grazie anche all’esperienza maturata e alla forza delle best practice internazionali cui fa riferimento.
Angelo De Angelis, Service Management Coordinator presso United Nations International Computing Center (UNICC), ha raccontato alcune delle esperienze più significative maturate lavorando per l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire servizi IT alle organizzazioni delle stesse Nazioni Unite e alle missioni sul campo. L’intervento ha fornito una testimonianza delle sfide che bisogna affrontare lavorando come Project Manager presso una organizzazione intergovernativa, dove i progetti possono avere impatti a livello globale ma dove il contesto è ancora caratterizzato da scarso dinamismo nei ruoli gerarchici.
Quindi c’è stata la pausa pranzo, che è stata per i partecipanti la piacevole occasione di salutarsi e scambiare impressioni. In questo tipo di eventi la componente relazionale è un aspetto fondamentale, per questo definiamo networking lunch la pausa pranzo; i membri della comunità si rivedono, magari dopo mesi o anni, in una giornata che è anche il momento per condividere idee e proposte. La pausa è stata anche l’occasione per passeggiare tra gli stand degli sponsor e visionare gli interessanti materiali e prodotti proposti, oltre che per visitare lo stand di Franco Angeli e acquistare i libri con lo sconto del 15% riservato ai partecipanti.
Elisabetta Vernoni, Consulente di Direzione e Coach, ha aperto gli interventi del pomeriggio parlando dei modi attraverso cui ognuno di noi può combattere l’obsolescenza del sapere per rimanere sempre innovativi. L’intervento ha evidenziato come essere all’altezza del proprio ruolo e restare al passo con i tempi, cosa che certamente è richiesta a un professionista come il Project Manager, può richiedere molta fatica in un contesto di cambiamento costante e veloce. Ha quindi fornito alcuni suggerimenti per cogliere le opportunità di crescita attraverso più modalità, non sempre consuete, di esplorazione della realtà.
Pietro Leo, Chief Scientist and Research Strategist presso IBM, ha parlato di Intelligenza Artificiale e rimarcato che negli ultimi anni il tema è diventato molto caldo in quanto i sistemi e le applicazioni in grado di riprodurre attività e comportamenti propri dell’intelligenza umana sono sempre più presenti nel mondo del business e si sono calati in modo strutturale all’interno dei sistemi informativi aziendali. L’intervento ha avuto l’obiettivo di dare alcune risposte ai dubbi, di diverso tipo, legati a un utilizzo invasivo dei sistemi di intelligenza artificiale; sono state evidenziate le grandi opportunità di miglioramento del nostro modo di vivere e lavorare, anche nella gestione dei progetti. Pietro Leo è stato presentato da Edoardo Grimaldi, Direttore Membership del PMI Southern Italy Chapter.
Dopo una breve pausa per un coffe break ci sono stati gli ultimi tre interventi, moderati da Vincenzo Testini, Direttore Relazioni e Sviluppo Internazionale del PMI Southern Italy Chapter, che ha preso il testimone da Angelo Elia.
Antonio Nieto-Rodriguez, PMI Board of Directors 2013-2018, ha tenuto l’unico intervento della giornata in lingua inglese. Incontriamo spesso Antonio nei meeting internazionali del PMI, è una persona solare ed è sempre un piacere parlare con lui, anche per questo siamo molto contenti che sia venuto a Napoli come speaker del Forum. Nell’intervento ha presentato i risultati delle recenti ricerche del PMI sui trend relativi al Project Management e alla professione di Project Manager. Da queste ricerche è emerso che nel mondo sempre più progetti raggiungono i loro obiettivi entro i limiti dei budget previsti: ciò testimonia un aumento della maturità progettuale all’interno delle organizzazioni. Soprattutto, è emerso che negli anni a venire la figura del Project Manager potrà essere sempre più di aiuto alle organizzazioni per implementare visioni e strategie e ciò prospetta grandi opportunità per la professione.
Luciano Fonzi, Solution Sales Manager per Microsoft Project in Microsoft, ha proposto nel suo intervento una visione sul ruolo dei Project Manager nell’era dello Smart Working, evidenziando che il cambio culturale in atto prospetta scenari di grandi opportunità per questi professionisti: i Project Manager potranno ricoprire un ruolo guida nella trasformazione delle loro aziende, formando una nuova classe di Smart Manager, purché siano in grado di evolversi, ad esempio sapendo padroneggiare gli strumenti di comunicazione, condivisione e collaborazione legati alla dinamicità e mobilità che sempre più caratterizzeranno il modo di lavorare.
Luca Costa, Business Consultant, ha parlato nel suo intervento di Change Readiness, definita come la capacità di un’organizzazione di modificare comportamenti, convinzioni, strumenti e la sua stessa struttura in risposta a necessità, richieste o sollecitazioni. Come si gestisce il cambiamento all’interno delle organizzazioni? E’ stato questo il filo conduttore dell’intervento, che ha evidenziato l’importanza di capire quanto le organizzazioni siano pronte al cambiamento e quanto le esigenze e i bisogni sottostanti il cambiamento siano compresi e allineati ai valori e alle strategie dell’organizzazione.
Nove speaker e nove momenti di ascolto e confronto: infatti, l’agenda e la durata degli interventi hanno previsto uno spazio dedicato alle domande dei partecipanti alla fine di ogni intervento. Come ci aspettavamo, sono arrivate domande interessanti, alle quali gli speaker hanno risposto con piacere.
Nell’intervento di chiusura i presidenti dei tre Chapter italiani del PMI hanno voluto tutti i volontari accanto a loro. I saluti e gli abbracci hanno suggellato una bellissima giornata, che ha fatto crescere ancora di più la voglia di collaborare e organizzare eventi come questo.
Ci vediamo a Milano , tra un anno circa, per il Forum PMI Italy Chapters 2019.